Itinerario tratto da “Sui sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra”, di Angelo Pani, 2021 - https://www.facebook.com/suisentierideicervi

Partiamo dal ponte di Is Scillaras, imbocchiamo la strada che sale verso S’Arcu de Cadalettu, km 1,4, superati il rio Is Cioffus e il valico di Su Ludu, scendiamo nel canale di Fenutrainu. Raggiungiamo la strada forestale che porta a Monti Nieddu. Durante il nostro percorso possiamo trovare i ruderi di Bidda Mores (wp 39° 6’ 17.81’’ N- 8° 55’ 6.73’’ E), km 4, q 260. 

Proseguiamo verso Sud seguendo la strada forestale e dopo 600 metri (wp 39° 6’ 4.31’’ N- 8° 55’ 3.44’’ E) la lasciamo per imboccare un sentiero che volge a Sud e porta in una valle tortuosa, Sa Sedda de is Mutas. Attraversato il rio Bidda Mores, raggiungiamo una radura dove è presente un antico ovile. Proseguiamo attraversando un punto di foresta e una muraglia di roccia. Arriviamo in un punto in cui si incontrano i canali di Bidda Mores e di Is Cioffus. Siamo all’ingresso de Su Strintu de is Fraggeris. Ritorniamo all’imboccatura settentrionale della gola, km 6,1, puntiamo verso Nord risalendo il corso del rio Is Cioffus lungo il sentiero che si mantiene in prevalenza sulla sinistra idrografica. Dopo aver percorso 800 metri il canale si restringe nuovamente. Siamo davanti all’apertura meridionale di Su Strintu de Antoni Sanna. Per risalire dobbiamo aggirare l’ostacolo superando sulla destra un pendio roccioso. Proseguiamo mantenendoci al di sopra della gola, poi lasciamo la valle per salire verso Est raggiungendo S’Arcu de Antoni Sanna (wp 39° 6’ 11.95’’ N- 8° 55’ 48.02’’ E), km 7,5. 

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