Itinerario tratto da “Sui sentieri dei Cervi, Gutturu Mannu e i monti di Capoterra”, di Angelo Pani, 2021 - https://www.facebook.com/suisentierideicervi

Partiamo da Trunconeddu, sulla strada provinciale n.1, all’altezza di Arcu Su Lau (wp 39° 7’ 2.41’’ N- 8° 51’ 51.75’’ E), q 335; imbocchiamo la strada sterrata della Forestale che abbandoniamo dopo mezzo chilometro quando raggiungiamo il rio Murru Sirboni. Dopo 600 metri, raggiunta la confluenza col rio Trunconi Mannu, imbocchiamo il canale a sinistra e lo risaliamo per un breve tratto fino a imbatterci in un vecchio sentiero dei carbonai che si immette successivamente in una strada (wp 39° 7’ 26.33’’ N- 8° 51’ 35.59’’ E), km 1,5, q 350, che arriva da Fanebas. Continuiamo il cammino risalendo per due chilometri la valle di Trunconi Mannu fino a raggiungere una strada (wp 39° 7’ 46.33’’ N- 8° 50’ 27.28’’ E), km 3,9, q 411. Seguiamo questa strada per una centinaia di metri e la abbandoniamo per imboccare un bivio, salendo verso Nord- Ovest, raggiungiamo dopo mezzo chilometro il geosito di Sa Maiga de sa Pingiara (wp 39° 7’ 59.60’’ N- 8° 50’ 21.92’’ E), km 4,5, q 510. Dopo una piccola arrampicata, puntando verso Nord-Est, raggiungiamo dopo 200 metri una mulattiera che consente di raggiungere il sentiero di Sa Mina. In alternativa si può tornare indietro fino alla strada percorsa in precedenza e proseguire la salita per 800 metri, fino all’imboccatura del canale Sa Mina (wp 39° 8’ 7.95’’ N- 8° 50’ 13.70’’ E) dove è presente un sentiero che sale a valle. Dopo 600 metri ci ricongiungiamo con la mulattiera che arriva dal versante di Sa Maiga de sa Pingiara. Continuiamo la salita e raggiungiamo un sentiero che arriva da Ovest, qui possiamo vedere numerosi assaggi minerari scavati in quest’area. 

Proseguiamo verso Est raggiungendo dopo un centinaio di metri il valico di Is Seddas. Siamo nella parte sommitale di Is Lattias, continuando la salita verso Nord, e giungiamo sulla cima di una conformazione rocciosa di quota 1010 (wp 39° 8’ 44.02’’ N- 8° 50’ 32.47’’ E), km 6,9. Scendiamo nel sottostante pianoro di Is Patius. 

Iniziamo il percorso per il ritorno, raggiungiamo delle rocce calcaree (wp 39° 8’ 39.47’’ N- 8° 50’ 54.76’’ E) e alla destra troviamo il sentiero che porta alla sorgente di Is Seddas (wp 39° 8’ 32.30’’ N- 8° 50’ 51.38’’ E), km 8. Percorrendo questa via arriviamo al valico di Is Seddas, scendiamo per duecento metri e imbocchiamo un percorso sulla sinistra che ci porta su una mulattiera che attraversa il versante occidentale del monte Is Seddas, supera gli affioramenti rocciosi di Serra Perdixi e interseca all’altezza di Costa Tintionargiu (wp 39° 7’ 46.77’’ N- 8° 51’ 7.51’’ E), km 10,2, q 520, il sentiero Cai 209 che proviene da Trunconi Mannu e sale verso la cima di Is Seddas. Noi non prendiamo questa via e continuiamo a scendere seguendo la direzione Sud-Est fino a intercettare una stradina che si ricongiunge con la strada che proviene da Fanebas costeggiando il rio Trunconi Mannu (wp 39° 7’ 31.86’’ N- 8° 51’ 36.28’’ E), km 12,8. Riprendiamo il cammino volgendo verso Ovest e dopo circa duecento metri ci colleghiamo con la strada percorsa all’andata. Prendiamo il sentiero che scende verso il fiume, risaliamo il rio Trunconeddu e arriviamo al valico di Su Lau.

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