Il passo di Tascusì o Arcu de Tascusì o Arcu'e Tascusì in sardo, è il secondo più alto valico automobilistico della Sardegna dopo il passo di Correboi, appena un metro più alto sebbene ormai poco utilizzato per il traffico stradale dopo l'apertura dell'omonima galleria. Ha un'altitudine di 1245 m s.l.m.
Esso è situato nel massiccio del Gennargentu in provincia di Nuoro, si trova nel comune di Desulo lungo la strada provinciale 7 che conduce a Fonni e separa la Barbagia di Belvì da quella di Ollolai. Al valico incrocia anche la strada Cossatzu-Tascusì, che da Aritzo prosegue per Tonara, e quella che conduce agli impianti in località S'Arena del comprensorio sciistico Bruncu Spina.
Il valico è oggi meta soprattutto di mototuristi e cicloturisti.
Sono presenti diverse attività commerciali. Qui è presente la chiesa della Madonna della Neve, edificata nel 1920 insieme ai soldati della Brigata Sassari in ricordo degli ambulanti desulesi morti nell'inverno del 1913 a causa di una tormenta di neve, e poco distante il nuraghe Ura 'e Sole o Bruncu, il più alto dell'isola a circa 1300 m s.l.m.
Il 22 gennaio 1984 è stato inaugurato il monumento a Sa Balentìa dell'artista Gianni Argiolas, raffigurante il cavallo che permise a due dei cinque mercanti di desulo di sopravvivere alla tempesta di neve, rappresentando la balentia come lotta per la vita.
Nel gennaio 2023 ci sono state delle nevicate decisamente importanti. Sul Gennargentu c’è stato almeno un metro di neve.
Il Passo Tascusì si trova lungo la strada della neve, che collega Desulo a Fonni passando tra i monti più alti del massiccio del Gennargentu in provincia di Nuoro.