Si tratta di un protonuraghe, ascrivibile al bronzo medio (1600-1550 a.C.). Si trova sulla sommità del colle granitico di punta Cugui, a quota 386 m. s.l.m.
Qui si ergono le vestigia di una fortezza nuragica, appoggiata ad uno sperone roccioso, che costituisce una naturale barriera difensiva. La posizione dominante consentiva di tenere sotto controllo le valli di Zurumeli, Mudaregu, Riulaxi, le colline sottostanti dominavano agevolmente un territorio vallivo che superava i moderni confini amministrativi del nostro comune.
Alle falde del colle, si segnala la presenza di una fonte d'acqua sorgiva perenne, chiamata Mitza 'e Canau. In questo sito, le fonti scritte segnalano la presenza di tracce insediative di età prenuragica, che documentano l'atavica frequentazione antropica dell'area. ( fonte tesi di laurea Annalisa Lilliu )
Essendo, quello di Cugui, un proto-nuraghe, possiede una struttura più complessa che conta più di una torre, in questo caso due. Il complesso è composto da una zona di controllo, un corridoio d’ingresso e il cortile interno, inoltre è presente un masso interrato che probabilmente aveva l’utilità di proteggere il nuraghe da eventuali allagamenti. Entrando nel nuraghe si accede subito al corridoio che non ha copertura ed è connesso alle due torri. Le pietre delle pareti interne sono tenute insieme da diversi massi granitici con malta di fango e zeppe (parti lignee) di rincalzo, per un maggiore equilibrio strutturale, che ricordano i muri a secco. Parti interne del complesso sono coperte da massi e vegetazione. Il nuraghe di Cugui è importante perché rappresenta una parte evolutiva della costruzione di queste strutture, secondo Dott.ssa Annalisa Lilliu sono qui presenti elementi arcaici ed elementi innovativi, questi ultimi riscontrabili dall’ambiente circolare, le torri simmetriche, il cortile quadrangolare e la cinta muraria difensiva tra le torri.