Il nuraghe si presenta in discrete condizioni, anche se ricoperto dalla vegetazione e interrato per diversi metri di terra e crolli; si può definire di tipo complesso e la sua struttura riguardante la torre principale, è apprezzabile per l’accuratezza con cui sono stati lavorati i blocchi calcarei che la compongono. Si differenzia da altri siti per lo spessore delle sue mure costituite da “blocchi” (conci) ben lavorati e quelle poste in direzione sud-ovest, appaiono maestose. All’interno del Nuraghe Santu Perdu fu rinvenuto e studiato dal prof. e archeologo Giovanni Lilliu, un bronzetto raffigurante un “suonatore di corno”, anche se purtroppo il reperto rimase integro fino al 1954 perché dopo fu danneggiato e il particolare del corno rimane asportato dal resto del bronzetto che non fu mai restaurato.