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Ex Miniera di Monte Onigu-Monte Pirastu e Monti Miana-Santa Maria


Ex Miniera di Monte Onigu-Monte Pirastu e Monti Miana-Santa Maria

La miniera di Monte Onigu - Monte Pirastu la cui estrazione mineraria iniziò dagli anni ‘50 del 900 e la miniera Monti Miana - Santa Maria, la cui estrazione iniziò dagli anni ‘60, sono stati due siti di estrazione mineraria dalla discreta importanza. Entrambe sono accomunate dalle diverse società che si avvicendarono nella gestione dei relativi permessi e scavi, ma solo quella di Monte Onigu ebbe uno sfruttamento maggiore ma che comunque non è paragonabile alla storia di altri siti di archeologia industriale. Situate entrambe nel territorio di Masullas, Monte Onigu venne sfruttato per l’estrazione di perlite, fluorite e bentonite, (anche se la reale produzione mineraria contemplava molti più minerali); mentre Monti Miana solo per minerali di bentonite. Purtroppo oggi non si presentano in buone condizioni; la miniera di Monte Onigu non è visibile da lontano e ciò che resta sono solo alcune trincee, 2 gallerie franate e qualche piccola discarica dove è possibile reperire qualche piccolo cristallo cubico di fluorite; di quella di Monte Miana-Santa Maria che è situata su una piccola collina piana, rimangono dei massi di grandi dimensioni, alcuni allineati, non sono presenti costruzioni e si possono oggi trovare reperti di terracotta e schegge di ossidiana.

Dalla prima metà del ‘900, successivamente alla seconda guerra mondiale, nel territorio del Monte Arci, parte anche del territorio di Masullas, ebbero inizio dei permessi di estrazione mineraria che si susseguirono nel tempo, concentrandosi nella ricerca di minerali di perlite, bentonite e fluorite.

Quest’area è caratterizzata dalla presenza di vulcaniti terziarie, contando tufi trachiandesitici, conglomerati, tufi basaltici, trachiti e marne mioceniche, che sostanzialmente poggiano su un basamento scistoso e paleozoico. È presente nel giacimento di Nuraghe Onigu, un filone mineralizzato di calcite, fluorite, pirite, zeoliti, quarzo e galena, che si sono formati come conseguenza di processi idrotermali terziari all’interno delle stesse vulcaniti; si può affermare che i minerali presenti nel Monte Onigu siano: Calcite, Calcedonio, Fluorite, Galena, Pirite.

Ma è documentato che fin dagli anni ‘30, nelle zone limitrofe a Masullas, vennero concessi vari permessi estrattivi a ricercare: piombo, zinco, ferro, rame e argento. Infatti dal 1926 al 1928 vennero date delle concessioni al sig. Scema Salvatore di Ales, chiamati: di Attapoi, Taraxi e Fraus. Nel 1931 fu concesso al sig. Frau Giovanni di Iglesias, il permesso detto, di Benas. Ulteriori permessi vennero concessi nei dintorni di Simala, Siris e Mogoro. A partire dal 1953, vennero rilasciati dei permessi alla ricerca di fluoro, ai sigg. Selis Antonio, Orgiu Mario, Melis Francesco e Angoletta Eugenio, ma tale permesso fu poi trasferito, nel 1957, al sig. Corsini Bruno, con il nome di “Monte Pirastu”, con una superficie totale di 264 ettari, e l’anno seguente, fu attestato che l’estrazione complessiva era di 500 tonnellate di fluoro.

Questi antichi lavori estrattivi erano articolati soprattutto con l’utilizzo di trincee, pozzi e gallerie, infatti erano presenti tra Nuraghe Onigu e Monte Pirastu, una galleria di lunghezza 60 m e 3 gallerie chiamate semplicemente: +0 ; -6 ; -24. Nel 1954 venne rilasciata un’altra concessione, volta a ricercare minerali di fluoro, includendo i cantieri di Nuraghe Onigu e Monte Pirastu. Nel primo vi erano degli scavi a cielo aperto, trincee e 3 gallerie; Nel secondo vi erano vari scavi e trincee, un pozzo profondo 10 m e una galleria lunga 8 m. Era previsto che qui si realizzasse una discenderia lunga 50 m ed un pozzo da cui attingere acqua che avrebbe servito un macchinario detto “Denver Jig” che sarebbe dovuto essere utilizzato per il lavaggio del minerale estratto. In questo stesso periodo la direzione dei lavori fu affidata al Perito Minerario Sergio Ferri. Ma nell’agosto del 1957 il relativo permesso decadde e quindi un anno dopo fu dato un nuovo permesso di ricerca nella località Monte Onigu, a cui lavorò la Società Monreale a.r.l. nel 1961 che si occupò di estrarre diverse centinaia di tonnellate del minerale, sotto la direzione del Perito Minerario Gianni Murru, e il sorvegliante sig. Salvatore Gesmino di Masullas. Dal 1969 il permesso passò alla Spa Miniera Silius che aveva assorbito la Soc. Monreale che era proprietaria della miniera di Sardara. Tra il 1968 e il 1972 furono realizzati degli scavi in trincea lungo l’allineamento di Nuraghe Onigu e Monte Pirastu, e vennero riutilizzate delle gallerie comprendendo anche dei lavori di sondaggio verticale per un totale di 180 m, ma purtroppo con esito negativo. Altri lavori avvennero tra il 1977 e il 1979, dove furono costruite varie trincee longitudinali e trasversali, per un totale di 60 m e 6 pozzetti nella zona di Monte Pirastu, ma anche questi sfortunatamente si conclusero negativamente. Nel 1979 la Soc. Miniera Silius tentò di avere una proroga relativa al permesso di ricerca, ma fu respinta e quindi il permesso e l’attività mineraria vennero abbandonati.


Informazioni

Comune

Masullas

Indirizzo

Monte Onigu: ( senza indirizzo)
Santa Maria: Strada Statale 442 di Laconi e di Uras, 09090 Masullas OR

 

Come arrivare

Dal centro di Masullas alla Miniera di Monte Onigu - Monte Pirastu. (2,8 km) Percorso Google Maps

Procedi in direzione nordovest da Via Alessandro Manzoni/SP51 verso Via Trieste/SP45. (290 m)
Svolta a destra e prendi Via Sebastiano Satta. (260 m)
Svolta a sinistra e prendi SP43. (500 m)
Svolta a sinistra in SP99. (210 m)
Svolta a destra e prendi SP45. (850 m)
Svolta a sinistra. (700 m) 

( È NECESSARIO TAGLIARE PER I CAMPI, PER RIUSCIRE AD ACCEDERE A QUESTA MINIERA )

 

Dal centro di Masullas alla Miniera Monti Miana - Santa Maria. (4,5 km) Percorso Google Maps

Procedi in direzione ovest da Via XXIV Maggio/SP51 verso Vicolo I XXIV Maggio. (220 m)
Svolta leggermente a destra e prendi Via Nazionale/SP44. (59 m)
Svolta a destra e prendi Via Brigata Sassari. (2,9 km)
Svolta a sinistra e prendi Strada Statale 442 di Laconi e di Uras. (1,3 km)
 (La destinazione è sulla destra) 

Accessibilità

L’accesso è libero, ma per arrivare alla destinazione della miniera di Monte Onigu è necessario tagliare per i campi, dopo aver concluso il percorso consigliato.

Adatto ai portatori di disabilità

Stagioni consigliate


Notizie varie

  • Nel 1953 il rag. Giuseppe Peddis, amministratore della Soc. Monreale che operava a Sardara, chiese un’autorizzazione per ricercare minerali di fluoro, bario, piombo e zinco nella località di Monte Onigu; questo però portò ad un contrasto con i precedenti permissionari, che vinsero la conseguente causa legale.

  • Negli anni ‘60 vennero coltivati minerali di bentonite, nella miniera di Monti Miana-Santa Maria, nel territorio di Masullas, da cui si susseguirono diverse società, in ordine: SAMIP, LAVIOSA e MI.CHI.SA.


IMMAGINI


Mappe

Coordinate geografiche

APP GEO Sard GIS

APP Google Earth

39.704306,8.750889