Miniere

La miniera di Monte Onigu - Monte Pirastu la cui estrazione mineraria iniziò dagli anni ‘50 del 900 e la miniera Monti Miana - Santa Maria, la cui estrazione iniziò dagli anni ‘60, sono stati due siti di estrazione mineraria dalla discreta importanza.

Presso la miniera di Arcu su Linnarbu si ricercava soprattutto uranio ma non si arrivò mai ad una vera e propria attività produttiva. Le attività di ricerca che si sono realizzate negli anni erano finalizzate alla ricerca di metalli preziosi ed uranio.

La miniera di Bruncu Molentinu, nella sua storia non fu un sito minerario relativamente importante come per altri siti maggiormente noti; è situata lungo il versante occidentale del monte Bruncu Tiriaxiu (571 m). 

La miniera di Funtana Raminosa è situata nel comune di Gadoni e ha rappresentato un sito di rilevante interesse estrattivo e lavorativo, con una storia molto antica e una frequentazione da circa l’ 800 a.C. con i popoli nuragici.

La miniera di Monte Genis è ubicata sul massiccio del Monte Genis. Alto 979 m e localizzato tra i comuni di Villasalto e Burcei, tale rilievo separa l’altopiano di Villasalto dal Sarrabus E’costituito da una cupola granitica circondata dalla terreni sedimentari Ordoviciani (485-443 milioni di anni fa) costituiti da arenarie, filladi, argilloscisti e quarziti.

La miniera di Montevecchio è situata tra i territori di Arbus e Guspini, divenne un importante centro minerario sardo, con una storia che affonda le sue radici nel periodo dei romani e che prosegue passando per il medioevo e il secondo conflitto mondiale e terminare nel 1991 anno della sua chiusura; in fasi alterne la sua produzione e posizione ha avuto una notevole importanza, in particolare negli anni ‘50 del 900 in cui poté vantare un ottima produttività e nella seconda guerra mondiale, dove divenne un punto importante legato alla tecnologia militare aerea per quanto riguarda la zona di Sa Zeppara.

La miniera di San Leone comprende tre vecchie concessioni: San Leone (nome datogli dal suo scopritore Ing. Leone Gouin), Su Meriagu e Sant'Antonio (nota anche come Miniera dei Genovesi). 

La miniera di Sant'Antonio (nota anche come Miniera dei Genovesi) faceva parte di una serie di  concessioni insieme alle  miniere di San Leone e di Su Meriagu.

La miniera di Su Suergiu è situata nel territorio di Villasalto ed è stata molto importante per l’estrazione dell’antimonio, minerale utilizzato anche nell’industria bellica e per questo, per fasi alterne, ha visto aumenti e diminuzioni di produzione mineraria e rendimenti economici.

Ingurtosu è una frazione del comune di Arbus, che dista circa 10 km dal capoluogo comunale e qui nacque uno dei più importanti centri di estrazione mineraria della regione.La miniera di Ingurtosu divenne agli inizi del XX° sec. una delle più grandi e importanti della Sardegna, insieme a Montevecchio e Monteponi.

L'area mineraria di Is Crabus, ora dismessa,  è conosciuta anche con i nomi di: S'Occiada, Bacu Sulis, Bruncu Toppeddu e Bruncu Spinniau. Ora la miniera di Is Crabus è totalmente abbandonata.

Sa Lilla era parte di un complesso di miniere comprendente anche quella di Parredis. Entrambe condividono lo stesso filone del monte Parredis, ma dal versante opposto all’altra. I Resti della miniera e dei propri edifici non si presentano in buono stato; diversi ruderi testimoniano la discreta attività mineraria che qui si svolgeva.