La miniera di Monte Genis è ubicata sul massiccio del Monte Genis. Alto 979 m e localizzato tra i comuni di Villasalto e Burcei, tale rilievo separa l’altopiano di Villasalto dal Sarrabus E’costituito da una cupola granitica circondata dalla terreni sedimentari Ordoviciani (485-443 milioni di anni fa) costituiti da arenarie, filladi, argilloscisti e quarziti. La mineralizzazione principale è impostata lungo la netta frattura con direzione ENE-WSW lunga oltre 1 km. Il Monte Genis fu interessato da attività di tipo minerario.
Negli anni ‘70 venne concesso il permesso di ricerca mineraria nella zona di Villasalto-San Nicolò Gerrei, rilasciato alla Società Fluorsarda Spa che, nel 1972, cercò minerali di piombo, zinco, argento, rame, bario e fluoro. Lo stesso permesso venne prorogato nel 1984 per l’estrazione di 800 misti di bario (dei metalli) e fluoro (minerale caratteristico della “fluorescenza”). Tra il 1973 e il 1976 vennero condotti degli studi geominerari attraverso trincee, sondaggi e studi fotogeologici proseguendo anche con degli scavi a livello sotterraneo.
Nella zona Riu Funtana Mirai posta ad Ovest del Monte Genis, vennero condotte ricerche su un filone baritico con tracce di fluorite e di galena (minerale di piombo-argento) in zona San Vito.
Qui sono presenti delle gallerie, sia in località Mitza Padenti Mannu e Mitza sa Tuppa.
Altri siti minerari per la coltivazione di 2 filoni di barite, sono nelle località di Riu Salias e Riu S’Ortu Arangius.
Nel 1980 furono realizzati 70 m di discenderia (galleria inclinata soprattutto delle miniere) situata nel canale Riu Zureddu a 640 m di quota. Ma nel 1987 metà delle quote societarie vennero assunte dalla SAMIM alla SIM, arrivando poi rinuncia definitiva nel 1990.
Infine nel 1999 fu richiesto un permesso di ricerca mineraria di un anno per il bario, fluoro e altri minerali dalla Società Nuova Mineraria Silius Spa per un’estensione di 575 ettari.
Oggi la miniera è chiusa.