La presunta data di costruzione della chiesa risale al 1597, sebbene la struttura attuale sia stata soggetta a significative modifiche nel corso dei secoli. Degli elementi originari, si conservano solo il nucleo presbiteriale e le mura perimetrali, mentre l'edificio ha subito demolizioni parziali e interventi di ristrutturazione nel corso del tempo.
Le più rilevanti alterazioni si registrarono durante il periodo in cui la chiesa fu utilizzata come colombaia militare, tra il 1888 e i primi decenni del XX secolo. Successivamente, nel dopoguerra, la struttura fu trasformata in un monastero di clausura per le suore benedettine Mater Unitatis. Attualmente, la chiesa ospita associazioni scout e le ex-celle monastiche sono state convertite in alloggi.
Sul piano architettonico, la facciata principale si caratterizza per la sua semplicità, con un doppio spiovente sormontato da un cornicione modanato. Il portale d'ingresso è incorniciato da due colonne su alto basamento, con architrave modanato e timpano triangolare, arricchito da cornici in pietra. Al di sopra del portale si apre una finestra rettangolare.
All'interno, spicca la volta del presbiterio, caratterizzata da una complessa struttura stellare di stile gotico-aragonese. Le gemme e le chiavi di volta sono decorate con bassorilievi raffiguranti la Vergine e gli angeli, mentre i peducci sono finemente scolpiti con motivi antropomorfici e con l'emblema cinquecentesco del vescovo algherese Bacallar.