Chiese

L’antica chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate risale al XIII secolo; è da decenni chiusa in attesa di restauro a causa di un dissesto idrogeologico. 

Basilica in stile romanico pisano, risalente al XI secolo, sorge in una posizione dominante su un’altura alla periferia di Ozieri. Costruita utilizzando pietra vulcanica locale, questa struttura è una delle più imponenti chiese romaniche dell'isola. La sua imponenza è attribuibile alla sua funzione di cattedrale della diocesi di Bisarcio, una posizione che è stata documentata tra il 1065 e il 1503.

Questa chiesetta si trova all'interno della miniera di Su Suergiu.

La Cappella dedicata alla Madonna di Bauzzoni o Bau Zoni, è una piccola cappella costituita da quattro pali in legno che sostengono una copertura a capanna, anch'essa in legno. Sotto la copertura è presente la statua della Madonna.

Chiesa in stile neoclassico, costruita nel XIII secolo e successivamente ristrutturata nel XVI secolo. La Cattedrale della Beata Vergine Immacolata, situata nella piazza omonima, ha una storia ricca e variegata che affonda le radici nel XIII secolo. Le prime tracce della sua esistenza risalgono a quel periodo, sebbene poche testimonianze rimangano visibili presso la Cappella di Sant'Andrea.

Chiesa campestre risalente alla prima metà del XIII secolo.

Chiesa campestre recentemente restaurata, costruita nel XVI secolo, situata su una piccola altura

Sulla collina all'interno del paese sorge questa affascinante chiesa dedicata a Santa Cecilia. Costruita all'interno di un piccolo giardino recintato utilizzando pietre locali, la chiesa presenta una pianta rettangolare con un'unica navata.

La chiesa campestre di Nostra Signora d’Itria si trova a sud di Nureci, presso l’insediamento medievale di Genadas, ormai scomparso.

La costruzione della chiesa, dedicata ai santi Cosma e Damiano, ebbe inizio nel 1593, in concomitanza con l'arrivo dei frati cappuccini a Ozieri intorno al 1591. Questo evento fu reso possibile grazie alla generosa offerta di don Francesco dell’Arca, un influente nobile ozierese, che donò un vasto appezzamento di terreno collinare a sud della città e fornì sostegno finanziario significativo per la realizzazione della struttura religiosa.

La Chiesa, risalente al XIX secolo, in stile neogotico, ubicata nella frazione di Chilivani nel territorio di Ozieri, rappresenta un punto di riferimento religioso nella Sardegna settentrionale. Questo edificio consacrato al culto cattolico è la sede della parrocchia omonima e fa parte della diocesi di Ozieri. La sua storia affonda le radici alla fine dell'Ottocento, quando fu eretta per soddisfare le esigenze spirituali della comunità che si era insediata nella frazione in concomitanza con la costruzione della stazione ferroviaria.

Chiesa risalente agli anni ‘60. Nella stessa area dove sorge la Chiesa del Carmelo, si erge il Santuario del Santo Bambino di Praga, dedicato alla profonda devozione dei Carmelitani Scalzi nei confronti di Gesù Bambino di Praga. Il santuario si distingue per la sua struttura in cemento armato, opera dell'architetto Sandro Cadoni di Ozieri, ed è stato affidato alla custodia dei Carmelitani prima della sua apertura e consacrazione.

La Chiesa della Beata Vergine del Carmelo a Cuglieri, risalente al XVII secolo, presenta una facciata tradizionale con una finestra centrale e un imponente campanile. Nota per la devozione alla Vergine del Carmelo, la chiesa ospita un suggestivo organo a canne e conserva antichi spartiti nelle sue sacrestie.

La costruzione della chiesa risale al periodo intorno al 1630.
Verso la fine degli anni '60 del XX secolo, dopo un lungo periodo di abbandono, la chiesa fu riportata alla sua funzione religiosa da una comunità di frati carmelitani provenienti dalla Toscana. Subito dopo il loro intervento, la chiesa ottenne il titolo di parrocchia.

Chiesa risalente al XV secolo, in stile gotico-aragonese. La fondazione della chiesa di San Francesco risale al 1470, grazie all'iniziativa del beato Bernardino da Feltre e del frate Giacomo Del Rio. L'edificio conventuale, annesso alla chiesa, fu eretto nella periferia settentrionale dell'odierno nucleo urbano, in una località denominata Su Redu.

Chiesa in stile barocco, eretta tra il 1630 e il 1638 dalla Confraternita del Santo Rosario, già esistente da alcuni decenni, costituì un complemento essenziale alla fondazione del contiguo convento delle Clarisse nel XVII e XVIII secolo, adoperato successivamente dalle monache di clausura.

La chiesa della Beata Vergine delle Grazie, detta Sa gloriosa, è il principale luogo di culto cattolico nel paese di Masullas.

Chiesa risalente al XVI secolo, con elementi in stile gotico-aragonese. La presunta data di costruzione della chiesa risale al 1597, sebbene la struttura attuale sia stata soggetta a significative modifiche nel corso dei secoli. Degli elementi originari, si conservano solo il nucleo presbiteriale e le mura perimetrali, mentre l'edificio ha subito demolizioni parziali e interventi di ristrutturazione nel corso del tempo.

Chiesa parrocchiale inaugurata nel 1790; si distingue per le sue dimensioni, evidenziate dall'alto campanile e dalla spaziosa cupola. 

La chiesa della Beata Vergine di Monserrato, presumibilmente edificata verso la fine del XVI secolo, costituisce un rilevante luogo di culto situato in cima al colle omonimo, a un'altitudine di circa 500 metri sul livello del mare, dominando la città di Ozieri dalla sua posizione occidentale.

La parrocchia della località Frutti d’Oro venne inaugurata e consacrata il 22 dicembre 2002; ha l’aspetto di una tenda, ricorda il primo santuario offerto al Signore nel deserto del Sinai, in segno di umiltà, precarietà e sacrificio, necessari per il raggiungimento verso la vera libertà e la gioia dell’unione eterna con Lui.

La chiesa si trova ad una altitudine di 1400 metri, al passo di Tascusì, il valico che mette in collegamento la vallata su cui si affacciano i paesi di Fonni e Gavoi e quella dove si trova Desulo.

Chiesa databile tra fine 400 e inizio 500. L'antica e venerata statua della Madonna delle Grazie mostra delle somiglianze con quella di Sassari.

La parrocchia Madonna di Lourdes a Poggio dei Pini, centro residenziale alle porte di Capoterra, è stata eretta canonicamente il 1 Gennaio 1985. La consacrazione e la definitiva apertura al culto risalgono al 9 Febbraio 1997.

L’edificazione della chiesa parrocchiale di Santa Maria Vergine Assunta risale al tredicesimo secolo in stile tardo romanico.

Chiesa del XVIII secolo nel centro storico di Bari Sardo. E' situata di fianco della chiesa parrocchiale della Madonna di Monserrato, della quale è utilizzata come oratorio.

Chiesa di origine bizantina risalente al VIII secolo

San Bartolomeo è una chiesa cagliaritana situata nella vecchia zona dello stesso quartiere. È dedicata all’omonimo apostolo e venne costruita nel XVII° sec in stile gotico catalano, ma sono numerose le identificazioni stilistiche del barocco. L’interno della chiesa ha un’unica navata e la cappella fu costruita nel 1678 grazie ad un lascito della nobildonna Rosalia Genovès.

La chiesa di San Cristoforo è una chiesa campestre situata in territorio di Villasalto, centro abitato della Sardegna sud-orientale. Consacrata al culto cattolico, fa parte della parrocchia di San Michele, arcidiocesi di Cagliari. 

La chiesa di San Francesco fa parte del Convento di San Francesco, costruito nel 1646 per iniziativa del cavaliere Francesco Simoni e affidata all’ordine dei Cappuccini.

Chiesa in stile gotico-aragonese del XVI secolo, situata ad ovest del centro storico nel rione Cuzzolu. E' annessa al convento di San Francesco dei minori osservanti. La sua costruzione in stile gotico-aragonese ebbe inizio nel 1528, coincidendo con il trasferimento dei frati nel convento precedentemente insalubre fondato nel 1470 presso la Madonna del Loreto, situato a valle della città.

Chiesa sussidiaria, campestre, risalente al XVI secolo, in stile gotico-catalano.  La chiesa, posta su un suggestivo ciglione trachitico a breve distanza dal nucleo abitato del paese, sorse nei pressi di un nuraghe omonimo e fu dedicata al santo martire patrono di Barcellona.

Edificio di forma rettangolare, ad aula e 4 cappelle laterali poco profonde con presbiterio e abside. L'impianto è a pilastri murali, l'aula è coperta con un'unica volta a botte lunettata in corrispondenza delle cappelle laterali. In prossimità del presbiterio si eleva la piccola cupola ottagonale.

Chiesa ricostruita nel XIX secolo su un precedente edificio, risalente al XVII-XVIII secolo. La chiesa, in origine campestre, si trova ora nel centro abitato su un crocevia e si affaccia, a Sud – Ovest, sulla piazza antistante.

L’impianto attuale della chiesa risale al diciassettesimo secolo, ha linee esterne molto semplici, con un piccolo oculo che si apre sulla facciata, provvista di un campanile a vela in mattoni, che ospita la piccola campana.

La chiesa romanica di San Leonardo è la più antica di Masullas, edificata nel periodo medievale e costituita da una sola navata absidata.

La chiesa risalente al periodo romano si trovava all'interno dell'attuale Piazza di San Lussorio presso il centro storico di Arbus.

Chiesa in stile pisano, risalente al XIII secolo, con elementi in stile gotico-aragonese, rappresenta un interessante esempio di architettura religiosa nel contesto storico sardo.

La chiesa di San Sebastiano è situata al centro del paese di Arbus. La presunta edificazione risale alla fine del XVI secolo, ma il luogo di culto ha origini più antiche. 

La chiesa di San Sebastiano si trova nel rione di Asuai. Essa è stata costruita alla fine del 1700. Nella chiesa oltre all'altare dedicato a San Sebastiano Martire è presente una cappella dedicata alla Madonna del Rimedio. Di recente è stata allestita una cappella dedicata al Santissimo Crocifisso.

Chiesa in stile tardo manierista, risalente al 1652. La costruzione della chiesa, realizzata in stile tardo-manierista nel 1652, rappresenta un'espressione tangibile del voto collettivo della comunità di Ozieri in seguito alla cessazione di una grave epidemia che afflisse la città.

La chiesa, ormai ridotta allo stato di rudere, è ubicata a poche centinaia di metri dal paese. Come quella di Santa Croce è stata edificata in epoca bizantina.

La chiesa di Sant’Elia al monte, è situata nella zona elevata della Sella del diavolo. Costruita intorno al 1100, nella zona in cui furono ritrovate le spoglie del Santo e martire a cui fu poi intitolata.  La chiesa ha attraversato vari abbandoni e restauri e attualmente  non si considera più intestata a Sant’Elia, antico martire sardo, ma piuttosto consacrata all’omonimo Profeta biblico.

Chiesa edificata nei primi anni ‘50 del XX secolo per soddisfare le esigenze spirituali delle comunità della frazione di Lumbaldu e delle circostanti frazioni minori.

All'interno dell'abitato della borgata rurale di Sa Contra, si trova la piccola Chiesa campestre di Sant'Antonio da Padova, una delle tante chiese campestri fatte costruire da Pio XI, intorno al 1930, per l'evangelizzazione della Gallura.

La chiesa di Santa Barbara, situata all’interno del villaggio di Ingurtosu, fu voluta ed in parte finanziata da Lord Brassey, proprietario delle miniere, con l’obiettivo di creare un ambiente sociale e morale più vivibile per i minatori.

La Chiesa di Santa Barbara Vergine e Martire, che è la parrocchiale di Nureci, sorge al di sopra di un rilievo collinare. Venne citata per la prima volta in documenti d'archivio seicenteschi.

La Chiesa parrocchiale, risalente al XII secolo, è intitolata a Santa Barbara. È stata edificata nella parte più alta del paese perché fosse visibile da ogni punto. In origine era una chiesa secondaria, dedicata alla Madonna delle Grazie. 

Edificata nel primo insediamento abitativo di Cuglieri, è la chiesa più antica della città.
La chiesa presenta nella facciata un rosone e due piccoli campanili uno dei quali dotato di campana.

Chiesa in stile bizantino-romanico, cronologia IX-XIII d.C. La particolare struttura della Chiesa ha pochissimi riscontri simili nell’Isola e rappresenta una rarissima testimonianza del passaggio stilistico dall’architettura bizantina a quella romanica.

Chiesa campestre del XII secolo, in stile romanico. La chiesa, inizialmente concepita come oratorio della Confraternita di S. Croce, si caratterizza per una struttura conforme agli standard degli edifici di questo genere.

La chiesa di Santa Lucia, è la seconda più antica di Masullas. Essa è stata edificata nel XIV secolo.

La Chiesa di Santa Lucia, risalente al XIX secolo, sorse in seguito a un lascito avvenuto tra il XIX e il XX secolo, su un sito precedentemente occupato da una chiesetta omonima di antica datazione. La finanziatrice dell'opera fu la nobildonna Maria Lucia Sequi. Caratterizzata da un progetto architettonico neoclassico, la struttura richiama i principi delle architetture palladiane, evidenziando un'attenta ricerca di armonia e proporzione.

La chiesa, situata nel cuore del centro storico di Perfugas, è adiacente all'area archeologica del pozzo sacro di Predio Canopoli. Costruito tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, l'edificio ha subito significativi interventi architettonici nei secoli successivi: il campanile fu eretto nel XVIII secolo, mentre la facciata fu rimaneggiata in stile neoclassico nel XIX secolo.

La Chiesa romanica di Santa Maria della Concezione, conosciuta anche come "De Foras", è situata vicino alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli. È stata recentemente ricostruita e risale al 1160, come indicato da un'epigrafe posta alla base interna dell'abside, rendendola la più antica opera bicroma dell'isola.

Prima chiesa sarda ad acquisire il titolo di basilica minore, è contraddistinta da una notevole varietà stilistica, ed è tutt’ora teatro di importanti eventi religiosi. Databile intorno al XIII-XIV secolo e completata nel XX, si erge sulla cima del colle Bardosu. 

La chiesa di Santa Marta di Gadoni è dedicata all’omonima santa biblica, ed è stata costruita il 29 luglio 1512, data in cui viene ufficialmente citato il paese di Gadoni, che annualmente nella stessa data festeggia la sua patrona.

La chiesa Madonna del Sacro Cuore, costruita intorno al 1638 a servizio dell’annesso convento dei frati minori osservanti, è posizionata fuori dal centro abitato di Genoni. La chiesa era originariamente dedicata a San Sebastiano e venne consacrata nel 1890 alla Madonna del Sacro Cuore nell’ultimo quarto dell'Ottocento, quando il parroco del paese fece arrivare dalla Francia una statua a lei dedicata. 

La chiesa sorge al centro dell'abitato di Capoterra. La struttura mononavata della parrocchiale di Capoterra  è dedicata a Sant'Efisio, dotata di transetto e cappella presbiterale; disegna in pianta una croce latina. 

Chiesa campestre in stile romanico edificata agli inizi del XII secolo. La chiesa di Santa Vittoria di Su Sassu, così nominata nella targa d'indulgenza del 1836 a nome del vescovo Michele Pes, è una piccola chiesa rurale situata nel territorio di Perfugas, sebbene sia ecclesiasticamente affiliata alla parrocchia del Cuore Immacolato di Maria nel vicino comune di Erula, entrambi nella diocesi di Tempio-Ampurias.

La chiesa di San Michele Arcangelo è un edificio religioso situato a Villasalto, centro abitato della Sardegna sud-orientale. Consacrata al culto cattolico è sede dell'omonima parrocchia e fa parte dell'arcidiocesi di Cagliari.

La chiesa di Santa Croce è stata costruita nel rione di Issiria durante il XVII secolo ma ha avuto numerosi rifacimenti nel tempo che hanno interessato le pareti, il pavimento e il soffitto. Costruita come oratorio dell'omonima Confraternita.

Una cappella stazionale, eretta sul ciglio della SS195 Sulcitana. Capoterra e la vicina Cagliari sono l’unico centro sardo che possiede due chiese dedicate a Sant'Efisio. A Cagliari è presente la parrocchiale del centro storico, invece, a Capoterra è presente la cappella stazionale. 

La chiesa Madonna del Carmine si trova nel rione di Ovolaccio, è stata edificata ex novo nel 1858, in posizione diversa a quella dove si trovava l'antica chiesetta, ora distrutta di cui altro non restano che le fondamenta e la piazza detta de "Su Cramu".

La Nuova chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate che è stata inaugurata il 6 luglio del 1980, quando la vecchia chiesa parrocchiale era già chiusa da tredici anni a causa di un dissesto idrogeologico. La chiesa si trova nel rione Issiria.

La chiesa di Santa Barbara viene definita un Santuario, ossia un luogo ritenuto sacro dalla tradizione religiosa, per la devozione dei fedeli alla sorgente dove sarebbe stata decapitata la Santa.

La chiesa di Santa Barbara è un edificio religioso situato a Villasalto, centro abitato della Sardegna sud-orientale. Consacrata al culto cattolico, fa parte della parrocchia di San Michele, arcidiocesi di Cagliari.