La chiesa fu eretta nel XIII secolo su un impianto precedente. Essa venne edificata nel periodo medievale probabilmente dai monaci Vittorini di Mersiglia nella prima metà del duecento, rappresenta un interessante esempio dell'architettura romanica in Sardegna.
I progettisti utilizzarono il consueto modello a navata singola, con abside semicircolare, coperta con capriate lignee.
Il fronte principale, a doppio spiovente, è sormontato da un campanile a vela.
La facciata della chiesa è suddivisa in registri decorativi sovrapposti, dei quali il primo livello ospita il portale con lunetta semicircolare, al secondo ordine corrisponde una successione di archetti pensili a doppia ghiera sostenuti da peducci, ed il terzo livello è segnato da una bifora centrale.
Attualmente si presenta un'unica navata absidata coperta a capriate, realizzata in pietre squadrate dai colori caldi dorati. Scavi archeologici hanno evidenziato un antico impianto bizantino, forse del tipo binavato. Secondo una tradizione assai diffusa nel paese, si ritiene che in questa chiesa sarebbero stati deposti i corpi dei martiri Calisto e Calica.