La Chiesa risale al periodo romano, venne abbattuta dall'amministrazione comunale durante la costruzione della piazza; ad oggi sono visibili solo dei ruderi. L’edificio era intitolato a San Lussorio, un disertore dell'esercito che, per tale motivo, venne catturato nelle campagne arburesi, condotto in carcere, torturato ed infine giustiziato a Cagliari, sua città natale.