Chiesa della Beata Vergine del Loreto

La fondazione della chiesa di San Francesco risale al 1470, grazie all'iniziativa del beato Bernardino da Feltre e del frate Giacomo Del Rio.
L'edificio conventuale, annesso alla chiesa, fu eretto nella periferia settentrionale dell'odierno nucleo urbano, in una località denominata Su Redu. Si ritiene che già nel 1528 i frati francescani abbandonarono il sito originario di S. Maria del Loreto per trasferirsi nel nuovo e salubre convento presso la chiesa di San Francesco, in prossimità dell'abitato di Ozieri.
Verso il 1591, il monastero fu occupato nuovamente dai frati cappuccini, appena giunti in città, ma nel 1593 gli stessi decisero di spostarsi presso il nuovo convento dei Santi Cosma e Damiano, sito su un colle a sud dell'abitato ozierese e oggi sede dell'ospedale civile. L'antico convento del Loreto, in epoca non precisata, andò presumibilmente distrutto.
Dal punto di vista architettonico, la chiesa di San Francesco è nota per il suo retablo omonimo, realizzato da un pittore cinquecentesco noto come "Maestro di Ozieri" e attualmente conservato nel Museo Diocesano. La facciata principale, probabilmente rimaneggiata nel XVI secolo, presenta un portale sovrastato da una centina con cornice modanata, un oculo strombato e un doppio spiovente culminante con una croce in pietra.
Di particolare interesse sono due formelle scolpite a bassorilievo, murate nelle pareti, raffiguranti lo stemma del Ducato del Monte Acuto e dei feudatari spagnoli della famiglia dei Centelles, e uno stemma nobiliare ancora non identificato.
All'interno, l'architettura si caratterizza per uno stile gotico-aragonese, con la navata divisa in due campate da archi ogivali, sorretti da colonne, che sostengono la copertura lignea. Il presbiterio, con volta a crociera, è rialzato rispetto alla navata e preceduto da un arco trionfale decorato con bassorilievi raffiguranti figure geometriche ed angeli. Una formella lapidea, raffigurante un angelo che suona il liuto, è murata all'interno del presbiterio.
Informazioni
Comune
Indirizzo
SS132, Ozieri
Come arrivare
Da Cagliari: Prendere la SS131 in direzione nord fino a raggiungere Sassari. Da Sassari, proseguire lungo la SS131bis in direzione Ozieri. Seguire le indicazioni stradali fino a destinazione.
Da Sassari: Prendere la SS131bis in direzione sud-est fino a raggiungere Ozieri. Seguire le indicazioni stradali fino a destinazione.
Da Olbia: Prendere la SS127bis in direzione sud fino a raggiungere Ozieri. Seguire le indicazioni stradali fino a destinazione.
Da Alghero: Prendere la SS291bis in direzione est fino ad incontrare la SS131bis. Proseguire lungo la SS131bis in direzione sud-est fino a raggiungere Ozieri. Seguire le indicazioni stradali fino a destinazione.
Per raggiungere la chiesa, procedere verso est lungo Via Vittorio Veneto/SS132 in direzione di Piazza Giuseppe Garibaldi per 200 metri. Alla rotonda, prendere la seconda uscita e immettersi sulla SS132 per 550 metri. Infine, svoltare a destra e percorrere 92 metri.
Accessibilità
Adatto ai portatori di disabilità
Stagioni consigliate
- Inverno ,
- Primavera ,
- Estate ,
- Autunno
Notizie varie
Il Retablo di Nostra Signora di Loreto, custodito nell'aula capitolare della Cattedrale dell'Immacolata a Ozieri, rappresenta un significativo esempio della produzione pittorica cinquecentesca sarda. Composto da sette quadri di notevole espressività, questo lavoro fu realizzato intorno alla metà del XVI secolo dal Maestro di Ozieri, una figura di spicco nell'ambito artistico isolano. Tuttavia, l'identità del Maestro di Ozieri è ancora avvolta nell'anonimato, poiché discussa dai critici e dagli studiosi. La sua attività nel nord della Sardegna riflette un'arte che si ispira ampiamente al Manierismo italiano, ma che allo stesso tempo sviluppa un linguaggio artistico proprio ed originale. Il quadro raffigura la Visitazione della Vergine alla cugina Elisabetta, aggiungendo ulteriori conferme alla diffusione del Culto mariano nell'Isola nel XVI secolo. Quest'opera, un trittico ad olio su tavola dalle dimensioni di 2,30 x 1,90 metri, con il suo scomparto laterale rappresentante la Visitazione, trova origine nella chiesa di Santa Maria di Loreto, annessa al convento francescano di Ozieri.
Link e allegati
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https://catalogo.sardegnacultura.it/card/179792/
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http://www.welcometozieri.it/joomla/la-citta/le-chiese/chiese-minori/chiesa-della-beata-vergine-del-loreto
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https://catalogo.beniculturali.it/detail/SARDEGNA/ArchitecturalOrLandscapeHeritage/2000047635
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https://www.sardegnadigitallibrary.it/detail/6499bc38e487374c8f80880c
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https://www.logudorolive.it/ozieri-550-anni-di-storia-della-chiesa-nostra-signora-di-loreto/
Per saperne di più
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SPISSU, Maria Vittoria: Il Maestro di Ozieri. Le inquietudini nordiche di un pittore nella Sardegna del Cinquecento