Lazzaretto di Cagliari

Il Lazzaretto di Cagliari è un edificio storico cagliaritano situato nel quartiere di Sant’Elia edificato con funzioni ospedaliere. La sua costruzione è attribuibile al XVII° sec., come documentato da fonti custodite nell’archivio di stato di Cagliari e confermato anche dallo stemma di marmo della città posto all’ingresso dell’edificio, in cui sono presenti i pali d’Aragona. Nel 1720, per volere del re Vittorio Amedeo II di Savoia, la sua struttura fu ampliata e ammodernata per renderlo un vero ospedale per malattie contagiose, con tanto di statuto per tutelare la salute pubblica. Nel 1835 vennero apportate ulteriori migliorie e ampliamenti. Nel 1837, Giovanni Spano, ammalato di colera, venne internato nel Lazzaretto di Sant’Elia e la sua testimonianza racconta di importanti carenze igienico sanitarie; egli definisce il luogo in cui venne rinchiuso “botte di Diogene” (Diogene fu in importante filosofo greco; il riferimento è al suo stile di vita, in quanto, probabilmente, ha trascorso del tempo rinchiuso in una botte, a significare il suo distacco da qualsiasi esigenza e convenienza).
Verso la fine dell’800 il Lazzaretto perse di importanza in quanto le nuove conoscenze mediche vedevano quella pratica di quarantena come sorpassata. Durante la Seconda guerra mondiale, i locali del Lazzaretto furono utilizzati per ospitare gruppi di sfollati che rappresentarono il primo nucleo costituente il quartiere di Sant’Elia.
Non più impiegato e poco curato, solo nel 2000 si vedono le prime opere di restauro ad opera dell’architetto veneziano Andrea de Eccher. L’edificio viene riaperto per ospitare la manifestazione Monumenti Aperti e diverse manifestazioni culturali. Nel 2002 venne inaugurato il museo che vanta la collezione “Monagheddu-Cannas” con 19 modelli in scala di diversi edifici sardi, costruiti con i materiali degli edifici originali e raffigurati all’apice della funzionalità (molti di questi si presentano attualmente allo stato di rudere); tra gli altri: la Grotta della Vipera a Cagliari (antico mausoleo romano), la ricostruzione di una reggia nuragica, il castello medioevale di Sanluri e varie torri costiere del periodo spagnolo e piemontese. La gestione del Lazzaretto di Cagliari è affidata dalla Cooperativa Sant’Elia 2003, che ospita eventi culturali, attività didattiche, come: convegni, spettacoli, manifestazioni di prodotti artigianali.
Informazioni
Comune
Indirizzo
Via dei Navigatori 1, Cagliari
Come arrivare
Partendo dal centro di Cagliari, ci si sposta davanti al porto; si passa per viale Cristoforo Colombo e si continua per viale Salvatore Ferrara. Si continua evitando di congiungersi alla via Emanuele Pessagno (che porterebbe in una direzione errata); quindi si procede fino alla rotonda girando a destra per via Borgo Sant’Elia e percorrendola fino a destinazione. Utilizzando i mezzi pubblici la linea che porta a destinazione è la n° 6.
Accessibilità
orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
telefono: 340 1433096 ; 349 8162529 ; 070 383 8085
e-mail:
sito web: www.lazzarettodicagliari.it
Adatto ai portatori di disabilità
Stagioni consigliate
- Inverno ,
- Primavera ,
- Estate ,
- Autunno
Link e allegati
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http://www.lazzarettodicagliari.it/index.php
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https://it.wikipedia.org/wiki/Lazzaretto_di_Cagliari
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https://lazzarettiveneziani.it/it/i-lazzaretti/storia-del-lazzaretto-di-cagliari
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https://it-it.facebook.com/lazzarettoca/
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https://www.instagram.com/lazzarettocagliari/?hl=it
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https://www.comune.cagliari.it/portale/page/it/il_lazzaretto?contentId=LGO12212