Il nome della torre le deriva per essere stata costruita accanto alla chiesa medioevale omonima di S.Elia “de Portu Salis” o “de Monte”, di cui rimangono poche tracce. Era anche conosciuta coma la “Linterna de Sentelia” (1350; 1740), forse perché nelle notti di nebbia veniva usata come faro.
La torre fu eretta nel 1282 dai Pisani come attesta un’iscrizione marmorea, conservata nel Museo Archeologico. Prima questa iscrizione era conservata nella chiesa ormai distrutta di S.Elia, poi smarrita nella fontana di S. Bartolomeo e trasportata nel Museo Archeologico. La torre aveva lo scopo di segnalare alla città di Cagliari l’arrivo delle armate genovesi. Aveva un orizzonte ottico di circa 40 km, riusciva a vedere sia il Capo Carbonara che il promontorio di Sarroch.
In origine era molto alta, intorno ai 13 metri. Di forma cilindrica, con un diametro di circa 5 metri, la porta sublime a 5 metri e mezzo dal suolo che dava accesso alla camera per i soldati, il pian terreno aveva un vano cisterna e piazza d’armi. Venne costruita con pietra calcarea.
Comparve nei documenti e in varie relazioni sulla difesa costiera, sempre come torre abbandonata. Fu demolita intorno al 1940, per costruire col materiale di risulta un piccolo posto di osservazione.