La villa Gouin fu costruita dall’ing. Léon Goüin nel 1862 e poi ingrandita ed ammodernata dal figlio Felix nel 1921. L'ing. Goüin non fu soltanto un uomo capitano d’industria ma anche un uomo di cultura; si appassionò alla storia sarda e condusse dagli anni ’70 importanti campagne di scavo in varie località mettendo insieme una vasta collezione d'arte sarda-antica contenente più di 1500 pezzi che il Canonico Spano giudicò “una delle più belle mai viste prima”.
La tenuta di Baccu Tinghinu fu acquistata dall' ing. Goüin verso il 1860 perchè confinante a est con la miniera di San Leone di cui era il Direttore. Era composta dalla villa padronale, da una fattoria, dalle stalle e da ettari di colture e di boschi. L' interno della villa fu ammobiliato con mobilio fatto arrivare in gran parte dalla Francia e con molte suppellettili d' antiquariato. Una grande sala era stata adibita a biblioteca dove erano state raccolte centinaia di opere letterarie, scientifiche, storiche, e album con preziose incisioni tra cui una raccolta di schizzi originali fatti da Lamarmora per il suo "Voyage en Sardaigne". Un' altra sala invece, era stata adibita a piccolo museo per la collezione di antichità raccolta dall' ing. Goüin e che divenne una méta obbligata di quanti volevano studiare le antiche civiltà della Sardegna.