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Musei dei Diorami e dei Minerali


Musei dei Diorami e dei Minerali

I Musei si trovano presso l'ex Foresteria di Montevecchio che al suo interno ospita:

"La Collezione Dellacà": una splendida collezione di diorami che riproducono la vita mineraria in varie epoche. Un percorso didattico di impareggiabile interesse che stimola e affascina, e che guida in un entusiasmante viaggio nel mondo minerario.

Il Museo dei Minerali:  comprende una ricca collezione di minerali provenienti dalle miniere di Montevecchio e di Ingurtosu, da altre miniere della Sardegna, e anche minerali e fossili estratti in varie parti d’Italia e del mondo.

La Foresteria,  costruita intorno al 1930, era l’alloggio per ingegneri e dirigenti della miniera; venne chiusa nel 1991, insieme a tutte le attività minerarie. L’edificio si sviluppa su tre livelli, di circa 600 mq ciascuno. Il seminterrato con accesso interno ed esterno su un lato del fabbricato, ospita una serie di locali di servizio (cantine e magazzino) distribuiti lungo un corridoio centrale. Il piano terreno ha 3 accessi diretti dall’esterno di cui, quello sulla facciata principale, immette in un ingresso. Da qui si ha l’accesso ad un corridoio che si sviluppa per l’intera lunghezza dell’edificio, distribuendo su entrambi i lati gli alloggi della foresteria. Sul fondo dell’ingresso, un vano scala dà accesso al piano superiore, anch’esso disposto secondo una logica di alloggi con ingresso dal corridoio centrale.

 


Informazioni

Comune

Arbus

Indirizzo

Ex Foresteria di Montevecchio  - Via Stadio - Località sa Tanca Montevecchio (frazione di Arbus)

Come arrivare

Da Arbus imboccare Via Montevecchio/Strada Provinciale 68/SP4.17 e percorrerla per 5,5 km.
Strada Provinciale 68/SP4.17 svolta leggermente a sinistra e diventa SP66dopo 300 m, continuare su Strada Provinciale 65/SP4.19 fino a giungere a destinazione dopo meno di un chilometro. La destinazione è sulla destra.

Accessibilità

orari: dall'ultima settimana di Giugno alla prima domenica di Ottobre aperto tutti i giorni
Mattina: dalle 10:30 alle 13:30   -  Pomeriggio:  dalle 15:30  alle 19:30 (dal 15 settembre ore 18:30)

DURANTE GLI ALTRI PERIODI APERTO SU PRENOTAZIONE PER GRUPPI MINIMO DI 10 PERSONE 

telefono: 3396939435 - 3470462468
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Note accessibilità ai disabili: superate le scale di ingresso, i musei sono tutti su un unico piano

 

Adatto ai portatori di disabilità

No

Stagioni consigliate

  • Inverno ,
  • Primavera ,
  • Estate ,
  • Autunno

Notizie varie

Il 24 aprile 1848, Carlo Alberto, firma, sul campo di battaglia durante l’accerchiamento di Peschiera, il decreto di concessione a Giovanni Antonio Sanna della miniera di Montevecchio, che si estendeva sopra i ricchissimi filoni per ben sei chilometri, su tre aree contigue di 400 ettari ognuna. Prese così l’avvio una delle più grandi imprese industriali del Risorgimento italiano. Il filone minerario di Montevecchio, Ingurtosu e Gennamari è lungo circa 12 km: rappresenta uno dei più importanti filoni in Europa, giacimento di galena argentifera. Il filone minerario, così come  tutti i giacimenti piombo-zinciferi del Arburese, ha un’origine legata all’attività vulcanica del Monte Arcuentu e segue così assai fedelmente la linea di contatto delle due rocce, presenti nell’area, scistosa e granitica. Questo filone è ricco di quarzo nella cui massa alle volte sono racchiuse delle vene metallifere ricche di minerali. La concentrazione più ricca di minerale è formata da Galena (solfuro di piombo PbS con alte concentrazioni d'argento) che in alcuni punti può raggiungere anche i 3 o 4 metri di spessore e Blenda (solfuro di zinco ZnS). 


IMMAGINI


Mappe

Coordinate geografiche

APP GEO Sard GIS

APP Google Earth

39.5575,8.56833333