Cornus Columbaris
In località Columbaris, nel territorio comunale di Cuglieri, si trovano i resti paleocristiani dell’antica città di Cornus. Rappresentano una delle più importanti testimonianze di archeologia cristiana presenti in Sardegna. Il complesso monumentale colpisce per il contesto paesaggistico nel quale è inserito: l’area, infatti, è situata a poca distanza dalle scogliere calcaree di Santa Caterina di Pittinuri, ai piedi delle boscose falde occidentali del massiccio del Montiferru.
Nel settore settentrionale del sito archeologico, sul lato Ovest, è stata individuata una struttura quadrangolare costruita con blocchi di calcare marnoso, le cui pareti interne sono rivestite di cocciopesto. La presenza di questo tipo di intonaco, noto per le sue proprietà impermeabilizzanti, ha portato a ipotizzare che l'ambiente fosse inizialmente adibito a cisterna, con una connessione al funzionamento del vicino complesso termale della villa.
Le strutture termali, ormai in disuso agli inizi del IV secolo, hanno subito una trasformazione, diventando un'area cimiteriale con tombe scavate direttamente nel substrato roccioso sottostante. A metà del IV secolo, nella stessa area settentrionale, è stata eretta una basilica cimiteriale che, in alcuni casi, ha sovrapposto e modificato le sepolture preesistenti per accomodare i nuovi sarcofagi.
La cisterna stessa è stata convertita in un sepolcro gentilizio nel VI secolo, con l'aggiunta di un corridoio realizzato in opus africanum che la collegava direttamente alla basilica. Quest'ultima, a navata unica, presenta due absidi a Nord, sovrapposte per ragioni strutturali. Nei suoi ambienti centrali, sono stati rinvenuti reperti di vasellame da mensa, stoviglie e resti di pasto, suggerendo la pratica del rito cristiano del refrigerium – un banchetto rituale dedicato in onore dei defunti.
Nel periodo compreso tra il V e il VI secolo, a Sud della basilica arcaica, furono costruite due nuove basiliche a Columbaris, separate da un cortile dotato di pozzo e forno e condividendo un muro comune, ma orientate in direzioni opposte.
La basilica maggiore, identificata come episcopale, presenta un'abside orientata verso Est e è strutturata in tre navate. Nella navata centrale sono ancora visibili il basamento dell'altare e la scalinata del soglio episcopale, circondata da due piccoli ambienti interpretati come precursori delle moderne sacrestie. Nell'abside si trovano i resti della cattedra elevata da quattro scalini. Si ipotizza che la copertura della basilica fosse costituita da un tetto a capriate lignee sorrette da colonne, di cui restano solo basi e capitelli. Questa basilica era chiaramente destinata alla liturgia ordinaria e potrebbe essere stata la sede della diocesi di Senafer, con il vescovo Bonifacio che partecipò al Concilio di Cartagine nel 484.
La basilica minore, con abside orientata verso Ovest, fu trasformata nel VI secolo in un battistero per la catechesi dei neofiti. Al suo interno fu collocata una fonte battesimale poligonale in muratura, inizialmente coperta da un baldacchino. La pavimentazione fu uniformata tra le due basiliche e fu aperto un passaggio nel muro divisorio. L'ingresso originale della basilica minore fu chiuso.
A Sud delle basiliche, si distinguono strutture murarie che potrebbero appartenere a un palazzo episcopale e a un'area artigianale. Un ambiente in particolare è stato interpretato come la possibile bottega di uno scalpellino.
A Est delle basiliche si sviluppò nel corso dei secoli un'ampia area cimiteriale a cielo aperto. Tra le tombe di questa zona, la tomba 80 si distingue come una delle nove "alla cappuccina" su 157 esaminate. Questa sepoltura, datata tra il VI e il VII secolo, conteneva i resti di una nobildonna di circa 25 anni, accompagnata da un corredo composto da fibula, balsamario, coppa e ago crinale in argento con inciso il suo nome "Patriga" e la designazione "Honesta Femina".
Verso la seconda metà del VII secolo, l'area delle basiliche di Cornus smise di essere utilizzata, probabilmente a causa di un incendio che colpì la basilica maggiore, provocando il crollo delle strutture sulla necropoli orientale.
Informazioni
Comune
Indirizzo
Località Columbaris, 09073 Cuglieri OR
Come arrivare
Si percorre la SS 292 verso Cuglieri. Al km 25, poco prima di Santa Caterina di Pittinuri, si devia a destra seguendo le indicazioni per Cornus-Columbaris. Si continua per circa 2 km seguendo le indicazioni per la località archeologica.
Accessibilità
Adatto ai portatori di disabilità
Stagioni consigliate
- Inverno ,
- Primavera ,
- Estate ,
- Autunno
Notizie varie
Cornus, fondata dai Punici alla fine del VI secolo a.C. sulla collina di Corchinas tra Torre del Pozzo e S’Archittu, conobbe il suo massimo sviluppo urbano in epoca romana. L'urbanizzazione si estese con la costruzione del complesso forense e delle zone residenziali e artigianali sull'adiacente altopiano di Campu ‘e Corra. A circa un chilometro di distanza, sorgeva una villa suburbana romana con strutture termali. Nella zona di Columbaris, situata nelle vicinanze, la comunità cristiana locale istituì un'area cimiteriale agli inizi del IV secolo d.C.